ITALIA MODERATA: OBAMA, PROVOCA CRISI USA E FEDERAZIONE RUSSA.

ITALIA MODERATA: OBAMA, PROVOCA CRISI USA E FEDERAZIONE RUSSA.

Crisi Usa Russia, Il 25 maggio del 2015 scrivevo: Presidente Obama, Ella sarà ricordato come il peggior Presidente che gli Stati Uniti abbiano mai avuto, non mi ero sbagliato. Un’iniziativa pericolosissima espellere funzionari russi additando loro presunte interferenze sulla campagna delle elezioni presidenziali americane, avendo come prova una parte dei servizi segreti americani “CIA”, gli stessi che Le hanno consigliato di appoggiare l’Isis contro Assad? Crimini di guerra contro l’umanità, Lei li ha sulla coscienza per non essere intervenuto tempestivamente in quei luoghi “Iraq Siria”. Presidente Obama la politica è una cosa seria, Gli Stati Uniti d’America sono il gendarme del mondo, nostro alleato ed amico. Ella ha messo a disagio il suo Paese anche in questa fase per ignoranza sovrana in politica estera, questa crisi con la Federazione Russa alla fine del suo mandato “anatra zoppa” dimostra che Lei era ed è un debole, lasciando al suo Paese “ al Presidente Donald Trump” una grossa problematica. Mi permetta un suggerimento, se ne vada prima del 20 gennaio ed eviti di fare altri danni.

Antonio Sabella

 

SIRIA: ITALIA MODERATA SCRIVE A OBAMA, STOP MERCANTI MORTE DELL’ISIS =

Sabella, Europa debole, Usa punto riferimento del mondo libero

Roma, 25 mag. (AdnKronos) – Quali sono gli Stati che finanziano l’Isis e perche’ il mondo cosiddetto libero non mette ”fuori dal contesto civile” gli Stati canaglia. Italia moderata sceglie la strada della lettera aperta al Presidente Usa per affrontare il tema del ”massacro in Siria e Iraq” che rischia di far passare la presidenza Obama come la ”peggiore” degli Stati Uniti.

“Signor Presidente Obama -scrive Antonio Sabella nella sua lettera aperta- sicuramente ella sarà ricordata, se non fermerà questo massacro in Siria ed in Iraq, come il peggior Presidente che l’America abbia mai avuto. Gli Stati Uniti rappresentano il punto di riferimento primario dell’Occidente e del Mondo libero. La prudenza che pervade le sue scelte, rasenta l’accidia, e fa sì che crimini contro l’umanità abbiamo l’immunità e il sopravvento, serve una politica di intervento tempestivo e risolutivo contro criminali della peggiore specie. Ci domandiamo, signor Presidente, quali sono gli Stati che finanziano l’Isis? Quali sono i mercanti di morte o gli Stati che gli forniscono le armi?”.

”Ella -sottolinea Sabella- dovrebbe saperlo visto che il suo Paese ha uno dei migliori servizi di Intelligence del pianeta. Ci chiediamo inoltre, per quale ragione questi Stati complici di crimini contro l’umanità non vengono messi nelle condizioni di non nuocere e soprattutto additati come Stati canaglia e spazzati fuori dal contesto civile! Signor Presidente degli Stati Uniti, l’umanità si aspetta giustizia, Italia Moderata si rivolge ad ella perché l’Europa dei 28 divisa com’è non ha neanche una linea univoca sull’immigrazione, e ogni giorno che passa il mondo libero di cui lei è il maggiore rappresentante, ha sulla coscienza diverse vite umane!”, conclude la lettera del segretario nazionale di Italia Moderata.

(Pol-Leb/AdnKronos) 25-MAG-15 16:25

 

 

 

GOVERNO: ITALIA MODERATA, MASSIMA FIDUCIA A MATTARELLA =

GOVERNO: ITALIA MODERATA, MASSIMA FIDUCIA A MATTARELLA =

Roma, 8 dic. (AdnKronos) – “Italia moderata esprime la totale fiducia al Capo dello Stato che in questo momento particolare della Repubblica, con lo schieramento delle forze politiche ‘tutti contro tutti’, mette il Paese a rischio di speculatori. Questo non fa bene al Paese che si aspetta la massima attenzione e soluzioni dalla dirigenza politica. Lo Stato ha bisogno di una classe politica responsabile ‘non litigiosa’. Le tematiche che affliggono i cittadini sono tante, dallo sviluppo economico alla sicurezza, la divisione in questa fase non è pagante per cui è necessario che il Pd partito di maggioranza in Parlamento si assuma l’onere e proponga anche una legge elettorale che possa rappresentare tutta la Nazione”. Lo dichiara Antonio Sabella, segretario nazionale di Italia moderata.      

 

“L’Italia non può permettersi le tattiche dilatorie di sopravvivenza di alcuni. Siamo convinti che il Presidente Mattarella rispettoso e garante delle Istituzioni non permetterà di mettere a repentaglio lo Stato nel gioco che qualcuno ha per fini personali. Certamente siamo convinti che indicherà la formula e la giusta soluzione per risolvere la crisi”, conclude.

 

(Pol/AdnKronos)

ISSN 2465 – 1222

08-DIC-16 14:32

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REFERENDUM: SABELLA, MERCOLEDI’ CONFERENZA COMITATO ‘SUPER NO’ =

REFERENDUM: SABELLA, MERCOLEDI’ CONFERENZA COMITATO ‘SUPER NO’ =

REFERENDUM: SABELLA, MERCOLEDI’ CONFERENZA COMITATO ‘SUPER NO’ =

 

alle 18,30 a palazzo Ferrajoli a Roma

 

Roma, 14 nov. (AdnKronos) – Il segretario politico di Italia moderata  e portavoce nazionale del comitato ‘super No’, Antonio SABELLA, il 16  novembre del 2016 alle 18,30 terrà una conferenza a Roma, presso  Palazzo Ferrajoli, in piazza Colonna 355, per affrontare le ragioni  del No alla riforma costituzionale prevista dal referendum del 4  dicembre. Interverranno, per il Comitato ‘Super No’ il presidente  Andrea Potukian, il vicepresidente Claudio Colafato, Giuseppe Prete,  Serafino Generoso e Gaetano Lattuada.

(Pol/AdnKronos)

ISSN 2465 – 1222

14-NOV-16 17:15

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USA: ITALIA MODERATA, PREVISTA VITTORIA TRUMP, PER RENZI E’ L’INIZIO DELLA FINE? =

USA: ITALIA MODERATA, PREVISTA VITTORIA TRUMP, PER RENZI E’ L’INIZIO DELLA FINE? =

USA: ITALIA MODERATA, PREVISTA VITTORIA TRUMP, PER RENZI E’ L’INIZIO DELLA FINE? =

 

Roma, 9 nov. (AdnKronos) – “A marzo avevamo dichiarato che se Donald   Trump fosse stato per i repubblicani il candidato per la Casa Bianca   Italia moderata avrebbe fatto per lui campagna elettorale con gli amici e i simpatizzanti negli Usa, perché eravamo convinti che sarebbe diventato il Presidente degli Stati Uniti. La Clinton aveva troppi   scheletri nell’armadio, come la morte dell’ambasciatore Stevens a   Bengasi, perché aveva convinto Obama a far intervenire la Nato in   Libia contro i nostri interessi, cosa ancora da chiarire. E il server   privato dove sono state cancellate migliaia di email, cosa   nascondeva?”. E’ quanto dichiara il segretario di Italia Moderata, Antonio Sabella.

 

“Diversi autorevoli amici dicevano che avrebbe vinto la Clinton, e che l’iniziativa di Italia moderata era considerata perdente sotto ogni   punto di vista, l’elezione di ieri li ha smentiti. Le situazioni   scontate le capiscono tutti. Quelle non prevedibili -sottolinea   Sabella- vanno analizzate con massima attenzione centellinando lo   spazio di manovra per una possibile vittoria. Noi eravamo convinti che Donald Trump sarebbe stato il candidato ideale del cambiamento. Gli   americani lo hanno eletto per concretizzare le loro aspettative”.

 

“Il commento del Presidente francese Hollande e del presidente del   Parlamento Europeo Martin Schulz non vanno in linea con gli interessi   dell’Europa, denotano un’improvvisazione di risposta politica   soggettivamente avventata. Anche Renzi come questi non aveva previsto   la vittoria di Trump, è andato in pompa magna ad omaggiare Obama per   la Clinton. E’ l’inizio della sua fine?”, conclude.

 

(Pol/AdnKronos)

ISSN 2465 – 1222

09-NOV-16 16:46

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REFERENDUM: A MILANO CONVEGNO DEL COMITATO ‘SUPER NO’ =

REFERENDUM: A MILANO CONVEGNO DEL COMITATO ‘SUPER NO’ =

Roma, 26 set. (AdnKronos) – Domani, 27 settembre alle 19, presso il  Centro Svizzero in via Palestro 2 a Milano si terrà un convegno sul No al referendum costituzionale Renzi Boschi, i relatori saranno Andrea  Potukian presidente del comitato Super No, il vice presidente Claudio  Colafato e Antonio Sabella portavoce nazionale.      

“I temi affrontati saranno un No argomentato sugli articoli di questa  riforma costituzionale redatta con furbizia luciferina e votata da un  Parlamento illegittimo di nominati. Con questa riforma Renzi  ipotecherà il futuro del Parlamento nelle sue mani visto che il Pd  gestisce sedici regioni italiane per cui avrà la maggioranza di  nominati anche al Senato della Repubblica”, dichiara il portavoce del  comitato ‘Super no’, Antonio Sabella.      

(Pol-Leb/AdnKronos)

ISSN 2465 – 1222

26-SET-16 13:32

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Referendum: John Philips ambasciatore Usa, Sabella Italia Moderata, intervento inopportuno.

Referendum: John Philips ambasciatore Usa, Sabella Italia Moderata, intervento inopportuno.

L’ambasciatore Usa John Philips, intervenendo al centro studi americani si è espresso a gamba tesa a favore del sì, referendum costituzionale che si dovrà votare nel nostro Paese, di fatto schierandosi con una parte “con Renzi “della politica italiana. Dichiarando che la vittoria del No sulle riforme costituzionali sarebbe un passo indietro per attrarre investimenti stranieri in Italia. È una plateale inopportuna interferenza negli affari interni del nostro Paese. Questa caduta di stile improvvisata imprudentemente, dall’ambasciatore Usa, denota che non conosce le regole di comportamento che vigono tra gli Stati (anche se alleati). È quanto dichiarato Antonio Sabella segretario nazionale di Italia moderata.

RIFORME: ITALIA MODERATA, VERI MODERATI VOTERANNO NO A REFERENDUM=

RIFORME: ITALIA MODERATA, VERI MODERATI VOTERANNO NO A REFERENDUM=

RIFORME: ITALIA MODERATA, VERI MODERATI VOTERANNO NO A REFERENDUM=

Per Corte Costituzionale ‘Porcellum’ illegittimo, come fa questo Parlamento a cambiare Costituzione?      

 

Roma, 3 giu. (AdnKronos) – “I 630 deputati, la cui età non può essere inferiore ai 25 anni, vengono eletti da tutti i cittadini che abbiano compiuto diciotto anni; i 315 senatori la cui età non può essere inferiore ai 40 anni, vengono invece eletti dai cittadini che abbiano  compiuto il 25° anno di età. Renzi Presidente del consiglio ‘illegittimo’ che sta a Palazzo Chigi dice che la riforma serve per evitare la doppia lettura dei due rami del Parlamento e per tagliare i costi della politica”. È quanto ha dichiarato Antonio Sabella segretario nazionale di Italia Moderata, sottolineando come ”i veri moderati voteranno no a questo referendum”.

 

       “Per evitare la doppia lettura si poteva dare al Senato visto che per essere eletti bisogna avere quarant’anni e chi vota ha venticinque anni, cioè cittadini più maturi, questa istituzione si poteva occupare di cose più importanti come politica estera, difesa, economia, ecc.  mentre la Camera dei Deputati si poteva interessare di questioni regionali. È un paradosso pensare che con questa strana riforma fatta  soggettivamente a conduzione familiare le leggi italiane siano  cambiate da giovani deputati di anni 25 e votati da diciottenni!”,  sottolinea.

 

     “Con questa discutibile modifica costituzionale elaborata per  interessi soggettivi il Senato di fatto non sparisce ma in compenso  porteranno consiglieri regionali e sindaci, amici degli amici a cui  daranno l’immunità, togliendo di fatto al Popolo la libertà e il  diritto di scegliere. Era così difficile, per raggiungere l’obiettivo  della diminuzione dei costi della politica, e la tempestività nel  varare le Leggi, separando i ruoli delle due Camere e riducendo  semplicemente il numero dei deputati da 630 a 315!”, conclude Sabella.

      

(Pol-Leb/AdnKronos)

ISSN 2465 – 1222 03-GIU-16 16:14 NNNN

RISPARMIATORI RAGGIRATI, GOVERNO SI DIMETTA

RISPARMIATORI RAGGIRATI, GOVERNO SI DIMETTA

Roma, 12 dic. (AdnKronos) – Nessuna elemosina, i risparmiatori
 raggirati devono essere integralmente risarciti, i vertici delle
 quattro banche azzerati e assicurati alla giustizia per truffa
 manifesta. I cento milioni di euro messi a disposizione sono un 
insulto alla giustizia e alla risoluzione dei problemi.

E’ quanto 
dichiara il segretario nazionale di Italia moderata, Antonio Sabella.

La complicità del governo in queste ultime ore si fa sempre più
 esplicita, questi ultimi provvedimenti improvvisati, sono una 
ulteriore prova di inettitudine che rasentano la cialtroneria. Se non
 sapete gestire un Paese e vi nascondete dietro le regole europee che
 vengono imposte all’Italia, da voi supinamente accettate, affermate di
non essere statisti.

Fate una cosa giusta dimettetevi, conclude
 Antonio Sabella.

(Pol/AdnKronos)
12-DIC-15 16:00

Antonio Sabella, Italia Moderata, strane coincidenze sulla famiglia Clinton.

Antonio Sabella, Italia Moderata, strane coincidenze sulla famiglia Clinton.

Antonio Sabella Segretario nazionale di Italia moderata giorni fa aveva espresso in una intervista video a Milano molti dubbi su Hillary Clinton come futuro Presidente degli Stati Uniti, considerandola una iattura sia per gli Stati Uniti sia per i suoi alleati. Affari Italiani da una chiave di lettura estremamente chiara ai dubbi e coincidenze sull’operato della famiglia Clinton.

Gli scandali di Hillary

DA WHITEWATER A BENGASI: L’AMERICA NON SI MERITA LA CLINTON

Di Mariella Colonna

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La vita di Hillary Clinton è costellata da una lunga serie di scandali: da Whitewater a Troopergate, da Paola Jones a Monica Lewinsky, Travelgate, il suicidio di Vince Foster e Juanita Broadrick. E di conflitti di interessi.

Sbotta Leonardo Zangani, lobbista italoamericano nel mondo della finanza farmaceutica, che ha deciso di sostenere Donal Trump, candidato in pectore alle presidenziali dell’8 novembre, perché ‘una Nazione va governata come una realtà economica dove bisogna far quadrare i conti per scongiurare il fallimento, e non come una fonte di favoritismi e posizioni ben remunerate che non producono alcun risultato pratico ma costano soldi ai contribuenti e provocano una spirale distruttiva senza fine’. Ed elenca ad Affaritaliani una serie di questioni che mettono in luce gli abusi presunti o veritieri dei Clinton durante la loro non breve esperienza istituzionale.

È cronaca recente (la notizia è della ABC News) la nomina di Rajiv Fernando, finanziatore della Fondazione Clinton, nominato da Hillary membro del Collegio di consulenti del Dipartimento di Stato, poi destituito per l’evidente conflitto di interessi e la incompetenza in materia. Questa è una delle tante controversie che la circondano come una ragnatela di rapporti tra la sua Fondazione e le istituzioni governative. Ma non è tutto!

Il Whitewater, investimento immobiliare fatto dai Clinton nel 1978, portò all’incriminazione per falso e intralcio alla giustizia di Bill Clinton.

L’emailgate è venuto a galla grazie ad una fotografia che ritraeva Hillary in volo nel suo ruolo di Segretario di Stato mentre inviava informazioni ‘sensibili’ da un cellulare non schermato sul server della sua abitazione. E dunque non protetto.

 

Le informazioni riguardavano Bengasi che in quel periodo era al centro del fuoco incrociato del terrorismo islamico che portò all’assassinio dell’ambasciatore Chris Stevens e di altre tre persone l’11 settembre 2012. È in corso un’indagine dell’Fbi e del Dipartimento di Giustizia che stabilirà se Hillary sapeva che le comunicazioni erano coperte dal segreto di Stato, in tal caso potrebbe essere incriminata per violazione del medesimo segreto. Secondo quanto riportato dal New York Times, nel rapporto consegnato al Congresso c’è scritto che la Clinton ‘aveva l’obbligo di discutere l’uso del suo account email personale per condurre attività ufficiali’ riferendo le sue intenzioni ai funzionari responsabili della sicurezza. Gli ispettori del Dipartimento di Stato, prosegue il rapporto, non hanno trovato ‘traccia’ di questa procedura. L’ispettore generale della sezione di spionaggio del Dipartimento di Stato ha testimoniato per lettera a gennaio scorso che alcune comunicazioni erano stampate ‘programma con accesso speciale’ quindi maggiormente soggette al segreto di Stato.

Ma non è ancora tutto!

Cheryl Mills lavorava senza stipendio per la Clinton quando rivestiva l’incarico di Segretario di Stato, ed era impiegata all’università di New York con lo scopo di negoziare l’apertura di un campus all’Università di Abu Dhabi.

 

Huma Abedin, vicecapo di Stato maggiore di Hillary, è salita agli onori

 

delle cronache a causa dell’emailgate che ha coinvolto la ex first lady. Il New York Times spulciando tra i messaggi di posta incriminati, ha scoperto un messaggio di Hillary rivolto a Huma: ‘bussa alla mia camera da letto se è chiusa’. Gossip a parte, la Abedin nel giugno 2012 ottenne che il suo ruolo fosse modificato in ‘impiegato speciale governativo’ andando a lavorare per la società di consulenze TENCO diretta da un vecchio amico di Bill mentre era ‘a libro paga’ della fondazione Clinton. Questa storia ha fatto sorgere sospetti sui probabili interessi della Tenco che potevano godere di trattamenti preferenziali lavorando con il Dipartimento di Stato.

 

Il giornalista Sidney Blumenthal ha lavorato per Bill Clinton durante la sua seconda presidenza ed è stato consulente di Hillary durante la campagna elettorale del 2008. Divenuta Segretario di Stato ha cercato di farlo assumere al Dipartimento di Stato, ma Obama si  è opposto a causa degli attacchi a lui sferrati dallo stesso Blumenthal.

Ma Hillary non si è arresa e lo ha fatto ugualmente lavorare per lei stipendiato dalla Fondazione Clinton. A Blumenthal si deve la fallimentare strategia che ha giustificato l’attacco di Bengasi creando un grande imbarazzo sia ad Hillary sia ad Obama. Costui è stato l’artefice anche del fiasco dei rapporti tra Hillary e la Cina, l’Irlanda del Nord ed Israele.

Secondo alcune indiscrezioni, Bill e Hillary Clinton, quando hanno lasciato la Casa Bianca non avevano una situazione finanziaria rosea come quella attuale grazie alla Fondazione Clinton nella quale convergono tutte le parcelle (esentasse) dei loro interventi per convegni, congressi, apparizioni. Gli importi sono noti soltanto alla GoldmanSacks e alle banche di investimento di Wall Street che hanno rapporti diretti con la Fondazione di famiglia.

 

Ma è proprio su questa Fondazione che si intrecciano rapporti ambigui. Quando Hillary divenne Segretario di Stato promise di rendere noti particolari sull’amministrazione della fondazione. Non ancora rivelati! I più si chiedono come è possibile separare le attività di tipo umanitario svolte nel mondo con gli introiti economici delle ospitate. È noto che la fondazione dirotti fondi a società gestite e/o possedute da ‘amici’.

Può l’America puritana e bigotta farsi governare da una tale presidente? L’America si merita un personaggio di questo genere? Ribatte Zangani.

Hillary ha raggiunto il numero di delegati necessari per essere designata candidata ufficiale dei Democratici con la benedizione di Obama, sebbene averlo dalla sua parte può risultare controproducente. Soprattutto dopo che la Corte Suprema ha bloccato la sua riforma dell’immigrazione fatta a colpi di ordini esecutivi la quale prepara la strada a oltre 5milioni di irregolari che hanno figli nati negli States che rischiano di essere espulsi e separati dalla famiglia. E la sconfitta di Cameron che lui sosteneva per non uscire dall’Ue.

(segreteria@mariellacolonna.com)